Bilancio

Bene il prof ci chiede un bilancio dell’esperienza, io non mi sento per niente alla fine di qualcosa, ma giusto per  tirare un po’ le somme, provo a fare il punto, indicando le tappe del mio cammino:

a. aggregatori, non li conoscevo ( anzi non li usavo) ora mi diletto a scorrere ( tempo permettendo) i post altrui e senza troppa fatica. Questo mi ha permesso di leggere cose molto interessanti, spesso senza lasciare commento per problemi di tempo e di abitudine, ma ringrazio tutti coloro che hanno messo a disposizione le loro narrazioni.

a.1 repository: ho la mania degli strumenti, perciò ho tentato di raccogliere la complessità su Symbaloo

QUI

2. blog, mi è piaciuto dedicarmi uno spazio solo mio, dove riflettere, temporeggiare, essere molto essenziale. Non mi sono posta il problema di “piacere” ma solo di “essere”.

3. HTML, linguaggi vari, embedd che funzionano ed altri no..un ottimo allenamento al problem solving. Tenta che ti ritenta, alla fine ho vinto ( quasi) tutte le mie battaglie

3. tag, mi sono scontrata con la mia difficoltà a ridurre il complesso in sintesi.  ho stampato l’elenco dei tags, li ho letti e controllati, poi ho faticosamente scelto ( a volte aggiunto) quelli che mi sembravano opportuni. Sui tag ci devo lavorare.

4. diigo: ora comprendo meglio la potenzialità dello strumento. Ad una prima occhiata non mi era piaciuto granchè, ma perchè sono un lupo solitario nella conoscenza e tendo a sottovalutare la potenza del gruppo e delle intelligenze condivise. Invece che bello poter condividere spazi e impressioni e luoghi dove sei stato/a. Lo trovo più funzionale di ZOtero anche rispetto agli aspetti di repositoy.

Per quello che mi riguarda questo cMooc mi ha aperto uno spazio di contatto con gli altri senza precedenti. Voglio dire, chi se lo aspetta da un viaggio virtuale, dove non ci si conosce di persona? Si pensa che la relazione “vera” affettiva, umana passi solo dalla conoscenza de visu.

Io ho investito degli affetti in questo villaggio e mi è piaciuto un sacco potervi partecipare. Lo avrei fatto anche pagando, visto l’argomento, ma l’aspetto di gratuità ha esaltato il mio bisogno di libertà e paradossalmente, sono stata più ligia al dovere qui che in altri contesti, dove mi sento più dipendente da altri bisogni, ma meno coinvolta nelle passioni.

Aggiungo una nota, già letta in altri commenti, ma che mi sento di condividere in pieno. La conoscenza e l’apprendimento hanno tempi personali, andare a tappe forzate toglie il piacere della scoperta, la lieve commozione di una piccola conquista ( ah, i collegamenti di DIIGO!!) ed infine la SCELTA  di fare una cosa perchè lo VUOI.

Ringrazio Andreas per la sua profonda umanità, Claude per la sua estesa competenza e saggezza e tutti coloro che hanno partecipato (e magari anche lasciato qualche commento, gentilezze virtuali che impattano sul mondo reale dei sentimenti).

3 commenti
  1. luciab ha detto:

    Ho messo il tuo Symbaloo fra miei bookmarks in Diigo. Il che mi risparmia molte ricerche. Grazie!
    Mi ritrovo anche nelle tue riflessioni.

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